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Webinar Anticorruzione

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Webinar sulla Prevenzione alla Corruzione

La scuola di Formazione della Pubblica Amministrazione Dirittoitalia.it, organizza ed effettua la pianificazione dell'attività formativa in materia di ``Anticorruzione e Trasparenza - PIAO - Privacy - Accesso agli atti - Redazione Atto amministrativo” per il personale dipendente in modalità Webinar o presso l'ente anche in forma aggregata con altri enti, pertanto propone i seguenti corsi per il Piano Annuale 2022 di formazione per la prevenzione della corruzione e per azioni positive.

    Richiedi informazioni sul webinar Anticorruzione

    Catalogo corsi “Anticorruzione e Trasparenza – PIAO – Privacy – Accesso agli atti – Redazione Atto amministrativo”

    PROGRAMMA

    1. Le nuove linee guida dell’Anac in materia di codice di comportamento.
    2. Le novità in materia di appalti introdotte dal decreto semplificazioni n. 77 del 2021 integrato con le ultime novità in materia di anticorruzione.
    3. L’applicazione delle norme anticorruzione e trasparenza negli Enti di Diritto Privato controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni – rapporti e collegamenti con il decreto legislativo 231/2001.
    4. Anticorruzione e trasparenza dopo il PNA 2019/2021 e la normativa in materia di coronavirus.
    5. La redazione dell’atto amministrativo: le regole per rispettare le norme in materia di anticorruzione, trasparenza, pubblicità e privacy.
    6. Prevenzione della corruzione, responsabilità erariale e procedure esecutive nei confronti degli Enti Locali.
    7. Etica e legalità: la prevenzione della corruzione.
    8. Anticorruzione e trasparenza dopo il decreto legislativo n.97 del 2016, e le linee guida dell’Anac.
    9. La mappatura dei processi nella pubblica amministrazione nella gestione del rischio corruzione.
    10. Accesso al Pubblico impiego alla luce della recente normativa.
    11. Trasparenza diritto di accesso e trattamento dati personali.
    12. Nuove forme sulla responsabilità disciplinare dei pubblici dipendenti.

    LE FORME DI ACCESSO  AGLI  ATTI  DEGLI  ENTI LOCALI : CIVICO  – GENERALIZZATO – PROCEDIMENTALE GLI ORIENTAMENTI DEL GARANTE DELLA PRIVACY E DELLA GIURISPRUDENZA AMMINISTRATIVA

    Le continue interpretazioni giurisprudenziali, ed i frequenti interventi sanzionatori del Garante per la protezione dei dati personali, in materia di accesso richiedono ai Dirigenti e Funzionari degli Enti Locali particolare attenzione ed assiduo aggiornamento al fine di evitare pesanti dirette responsabilità.

    Il corso, dal taglio esclusivamente pratico e con l’ausilio di apposita modulistica, intende analizzare la disciplina sull’accesso nelle sue diverse forme civico, generalizzato e  procedimentale (L.241/90), sulla base delle disposizioni in materia e della loro interpretazione data dalla Giurisprudenza e dal Garante sulla Privacy, esaminando nel dettaglio presupposti, modalità, limiti e responsabilità delle varie fattispecie di accesso e soffermandosi sul bilanciamento tra il diritto di accesso e la tutela della riservatezza  sulla base della recentissima giurisprudenza amministrativa sull’argomento.

     

    PROGRAMMA

    1. Gli obblighi di pubblicazione per le Amministrazioni Pubbliche ed il coordinamento con il Piano triennale per la prevenzione della corruzione
    2. Il rapporto tra il diritto alla privacy ed il concetto di trasparenza amministrativa;
    3. L’accesso
    4. Le varie forme di accesso
    5. Distinzione fra accesso generalizzato e accesso civico
    6. Scopo e modalità di fruizione dell’accesso civico
    7. L’accesso generalizzato: caratteristiche, funzioni e  modalità di fruizione
    8. La richiesta di accesso civico generalizzato a documenti contenenti dati personali per i quali è richiesta particolare tutela
    9. Le possibilità di diniego totale o parziale dell’accesso civico generalizzato: la motivazione
    10. L’accesso procedimentale agli atti amministrativi previsto dalla Legge n. 241 del 1990: presupposti, modalità, limiti
    11. I diritti dei soggetti controinteressati
    12. Il diniego o la limitazione dell’accesso
    13. Il rapporto tra il diritto di accesso generalizzato e l’accesso procedimentale agli atti amministrativi
    14. La tutela di interessi pubblici e privati giuridicamente rilevanti
    15. La salvaguardia degli interessi economici e commerciali di una persona fisica o giuridica (proprietà intellettuale, diritto d’autore e segreti commerciali)
    16. Il bilanciamento tra il diritto di accesso difensivo, preordinato all’esercizio del diritto alla tutela giurisdizionale e la tutela della riservatezza
    17. Le garanzie per i soggetti richiedenti in caso di mancata risposta o di diniego
    18. Le linee guida e le indicazioni del Garante per la protezione dei dati personali in materia di diffusione di atti e documenti degli Enti Locali
    19. Gli interventi sanzionatori del Garante per la protezione dei dati personali nel caso di mancata osservanza della normativa per la protezione dei dati personali
    20. Diritto di accesso e diritto di informazione dei Consiglieri comunali
    21. L’accesso diretto dei Consiglieri comunali al sistema informatico dell’Ente – i diversi orientamenti giurisprudenziali
    22. L’accesso dei Consiglieri Comunali ed i problemi legati alla possibile mancanza di green pass
    23. L’accesso ai pareri legali – le varie forme di parere legale
    24. L’accesso agli atti di gara – nuovi orientamenti giurisprudenziali
    25. L’accesso agli atti di esecuzione dei contratti – nuovi orientamenti giurisprudenziali
    26. L’accesso agli esposti, alle denunce ed agli atti della Polizia Locale
    27. L’accesso agli atti inerenti i Dipendenti comunali
    28. Accesso agli atti concorsuali
    29. Accesso agli atti di soggetti deceduti
    30. Accesso alle autorizzazioni edilizie
    31. Le varie responsabilità dei dirigenti e funzionari in tema di violazione di obblighi di pubblicazione e accesso
    32. L’ ipotesi di “ lite temeraria” in caso di illegittimo rifiuto di rilascio di copia e conseguente ricorso al Giudice amministrativo che riconosce il diritto al rilascio
    33. Il Regolamento europeo in materia di protezione di dati personali – il DLgs  101 del 2018
    34. Le diverse tipologie di dati
    35. L’informativa : contenuti – tempi – modalità- esonero
    36. Diritti degli interessati
    37. Il consenso
    38. Titolare, responsabile, incaricato del trattamento
    39. Il rischio del trattamento
    40. Le misure di sicurezza

    IL RISPETTO DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI DA PARTE DEGLI ENTI LOCALI

    Le continue interpretazioni giurisprudenziali ed i frequenti interventi sanzionatori del Garante per la protezione dei dati personali, in materia di osservanza  della normativa per il rispetto della privacy  richiedono ai Dirigenti e Funzionari degli Enti Locali particolare attenzione ed assiduo aggiornamento al fine di evitare pesanti dirette responsabilità.

    Il corso, dal taglio esclusivamente pratico, analizza il Regolamento europeo in materia di protezione di dati personali ed il successivo  DLgs  n.101 del 2018,  anche  sulla base della loro interpretazione data dalla Giurisprudenza e dal Garante sulla Privacy, esaminando nel dettaglio presupposti, modalità, limiti e responsabilità per il puntuale rispetto di tale normativa.

     

    PROGRAMMA

    1. Il difficile rapporto tra il diritto alla privacy ed il concetto di trasparenza amministrativa
    2. La trasparenza amministrativa come strumento per combattere i fenomeni di corruzione e di cattiva amministrazione
    3. Il Regolamento europeo in materia di protezione di dati personali ( 679/2016)
    4. Il DLgs n.101 del 2018
    5. Le diverse tipologie di dati
    6. L’informativa : contenuti – tempi – modalità- esonero
    7. Diritti degli interessati
    8. Il consenso
    9. Il trattamento dei dati da parte degli Enti Locali – presupposti di legittimazione
    10. Titolare, responsabile, incaricato del trattamento
    11. Il rischio del trattamento
    12. Le misure di sicurezza da adottare nelle varie fasi del trattamento
    13. Le sanzioni
    14. Le linee guida e le indicazioni del Garante per la protezione dei dati personali in materia di diffusione di atti e documenti degli Enti Locali
    15. Il rispetto della normativa sula protezione dei dati personali nella pubblicazione degli atti nell’albo pretorio ed in “ Amministrazione trasparente” – differenze e modalità
    16. Anonimizzazione e pseudoanonimizzazione
    17. Gli interventi sanzionatori del Garante per la protezione dei dati personali nel caso di mancata osservanza della normativa per la protezione dei dati personali
    18. Le varie responsabilità dei Dirigenti e dei Funzionari in tema di violazione di obblighi di pubblicazione e accesso


    LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE NELLA CONCRETA PRASSI AMMINISTRATIVA :  LA REDAZIONE DELL’ATTO AMMINISTRATIVO –   LE REGOLE PER RISPETTARE LE NORME IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE, TRASPARENZA,  PUBBLICITÀ E PRIVACY

    La prevenzione della corruzione si deve considerare non come una serie di adempimenti amministrativi, ma come la concreta elaborazione ed articolazione di misure, effettive e reali, di anticipazione del possibile sviluppo di dinamiche e condotte corruttive ed in genere di “cattiva amministrazione”.

    La prevenzione della corruzione deve articolarsi e manifestarsi, non in modo contrapposto ed antagonista rispetto alla normale attività amministrativa ed alle sue regole, ma come attività parallela e correttiva rispetto alla gestione amministrativa.

    In tale ambito di particolare importanza è per gli operatori degli Enti Locali redigere un atto amministrativo, sia esso una proposta di deliberazione, una determinazione, o un’ordinanza perché, oltre all’indispensabile rispetto delle norme fondamentali previste dalla disciplina generale amministrativa, è necessario tenere conto delle recenti disposizioni intervenute in materia di anticorruzione,  trasparenza, privacy.

    Scopo del corso, dal taglio esclusivamente pratico è quello di fornire gli elementi necessari per la corretta redazione, indispensabile non solo per la prevenzione del contenzioso ma anche per evitare possibili profili di responsabilità del Dipendente pubblico.

     

    PROGRAMMA

    1. Il concetto di corruzione e quello di cattiva amministrazione
    2. Il rischio corruzione
    3. Il Piano anticorruzione
    4. Contenuto ed aggiornamento del Piano triennale di prevenzione della corruzione
    5. Il conflitto di interessi
    6. a) Le disposizioni contenute nel Codice di comportamento
    7. b) L’obbligo di astensione ed il dovere di segnalazione.
    8. c) Conflitto di interessi e Codice dei contratti pubblici.
    9. Processi e procedimenti
    10. La redazione dell’atto amministrativo
    11. La strumentalità dell’attività di corretta redazione degli atti amministrativi alla prevenzione del contenzioso e per evitare profili di responsabilità;
    12. L’incidenza della normativa anticorruzione nella formazione del provvedimento amministrativo;
    13. Come si struttura un atto amministrativo;
    14. Il rispetto dei termini e la prevenzione della corruzione;
    15. Il monitoraggio dei tempi del procedimento dopo la legge anticorruzione;
    16. La motivazione dell’atto amministrativo: il valore e la congrui¬tà della motivazione;
    17. Il nuovo ruolo della motivazione alla luce della normativa in materia di prevenzione della corruzione;
    18. Il dispositivo – il collegamento con l’istruttoria del procedimento;
    19. La redazione degli atti nel rispetto della privacy e degli obblighi di pubblicazione;
    20. Le indicazioni del Garante della privacy in tema di dati sensibili: gli accorgimenti operativi;
    21. Le responsabilità per il danno da ritardo nella conclusione del procedimento;
    22. La fattispecie di responsabilità di tipo indennitario introdotta dall’art. 28 della L. 98/2013 per violazione del termine di conclusione del procedimento;
    23. La trasparenza dell’attività amministrativa come misura di prevenzione della corruzione;
    24. L’accesso civico cd. generalizzato: differenze con il tradizionale accesso documentale (artt. 22 e segg. della Legge n. 241/1990) e con le altre ipotesi di accesso.

    IL PIAO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AGLI OBIETTIVI IN MATERIA DI CONTRASTO ALLA CORRUZIONE

    Il Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) è stato introdotto nel nostro Ordinamento dall’art.6 del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2021, n. 113 e successivamente integrato e modificato da numerose  disposizioni normative.

    Il percorso che ha reso attuativo il PIAO, le incertezze, i continui rinvii sulla sua adozione rendono non semplice la sua prima attuazione, soprattutto perché, mentre il quadro attuativo andava a definirsi, molti Enti, che hanno proseguito il loro iter approvativo degli strumenti di pianificazione e programmazione previsti dalla Normativa,  si trovano in una situazione che crea  incertezze a tutti coloro che devono provvedere a dare attuazione alle nuove disposizioni normative da poco entrate in vigore.

    Di particolare rilievo e delicatezza è la predisposizione della sezione del  PIAO  che deve contenere gli strumenti e le fasi per giungere alla piena trasparenza dei risultati dell’attività e dell’organizzazione amministrativa nonché per raggiungere gli obiettivi in materia di contrasto alla corruzione, secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia e in conformità agli indirizzi adottati dall’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) con il Piano nazionale anticorruzione.

    Scopo del corso, dal taglio esclusivamente pratico, è quello di individuare le procedure per una corretta adozione del PIAO e principalmente di individuare le modalità di  integrazione della normativa anticorruzione e sulla trasparenza nell’apposita sezione, anche al fine di evitare  conseguenze nel caso di una non corretta attuazione.

     

    PROGRAMMA

    1. Etica e legalità: la prevenzione della corruzione
    2. Il concetto di corruzione e quello di cattiva amministrazione
    3. Il rischio corruzione
    4. La normativa anticorruzione
    5. IL PIAO
    6. Iter di approvazione del PIAO
    7. Approvazione del PIAO in fase di prima attuazione
    8. I termini di approvazione del PIAO “a regime”
    9. Il contenuto del PIAO
    10. L’ integrazione dei diversi piani confluiti nel PIAO, con particolare riferimento alla predisposizione della sezione dedicata all’anticorruzione e alla trasparenza
    11. La sezione dedicata all’anticorruzione e alla trasparenza
    12. La trasparenza dell’attività amministrativa come misura di prevenzione della corruzione;
    13. Il monitoraggio della sottosezione “Rischi corruttivi e trasparenza” secondo le modalità definite dall’ANAC
    14. Adempimenti successivi all’approvazione del PIAO
    15. Regime sanzionatorio in caso di mancata adozione del Piano

    Storico Corso Anticorruzione

    Percorso Formativo Anticorruzione – Avvocato Paolo Spagnuolo, Sindaco di Atripalda

    Percorso Formativo Anticorruzione – Dottor Carlo Sessa, S.E. Prefetto di Avellino

    Percorso Formativo Anticorruzione – Dottor Eugenio Moschella, Segr. Gen. del Comune di Monteforte Irpino

    Percorso Formativo Anticorruzione – Dott.ssa Clara Curto, Segr. Gen. del Comune di Atripalda

    Percorso Formativo Anticorruzione – Dottor Massimiliano Carullo, Sindaco di Mercogliano

    Percorso Formativo Anticorruzione – Dottor Carlo Buonauro, magistrato del Tar Campania, relatore del corso Anticorruzione

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